... a restare in piedi in un mondo di rovine

martedì 26 luglio 2011

"Il mio amico ingrato ha trovato amore e s'è sposato..." Di Maio's chronicles


Un matrimonio funziona quando la prima cosa che viene da dire al proprio violinista, fresco di promessa e stretto al suo sorriso, è :"adottateci tutti!!!"... poi sui risvolti psicoanalitici di questa richiesta ci sarebbe da parlare a lungo...

L'evento richiama 300 invitati da tutta europa, decisi a rimettere in moto per 2 giornate almeno l'orologio del campanile di Calitri, fermo al terremoto delle 19:34 del 23 novembre del 1980.

Anche gli Underdog seguono incoscienti la carovana, per nulla preparati a vestire i panni dei musici che accompagneranno la cerimonia, a cominciare dalla semplice constatazione di non aver imparato i pezzi che Michele ci aveva commissionato da mesi con le dovute raccomandazioni...stiamo facendo un disco no?
il torpedone dei menomati

L'ingresso nel paese alla vigilia dello sposalizio palesa tutta l'adattabilità del gruppo:

-Diego chiede per prima cosa dov'è il bar più vicino...lo spritz costa poco da quelle parti.

-Fabio scende dall'auto ricoperto di olio per motori, intimando serafico e sorridente blasfemie al cielo per aver perso il parafango della macchina, senza rendersi conto che la collisione è avvenuta di fronte alla chiesa e di fronte al suo custode...
Realizzata la cosa si presenta con compostezza al custode...ma lascia li il parafango.

-Peppe, in preda all'ansia da prestazione, inizia il suo calvario rendendosi conto che dovrà eseguire un'Ave Maria di Gounod con un organo a canne che espande senza controllo il suo suono nelle vallate dell'avellinese;
proverà catatonico le partiture per tutta la notte, con la sua tastierina portatile, incurante delle lamentele dei suoi compagni di stanza.

-Michele in evidente esaurimento nervoso tenta di organizzare l'incontrollabile.

-Alberto balla e si alza il colletto della camicia.

-Francesco si spupazza amorevolmente la piccola Viola.

-Basia passeggia e si entusiasma per i paesaggi.

il rock una volta era differente

Seguono le prove dall'alto del soppalco della chiesa con amici, consorti e musicisti preziosi. E' qui che le canti diventano ossessione e ci inducono alla conversione e al delirio fondativo di un gruppo christian rock... "Undergod!!!" esulta Diego;

e via alla scaletta:
-Il cantico dei redenti
-Symbolum 80
-Madre (cccp)
-Ave Maria
-Santo Zaire
-Dem Trisker Rebbin's Chosid

...fortunatamente siamo tornati, ma il disco, quello vero, ancora non è pronto.

Il gran giorno porta con se ghingheri più o meno riusciti, pianti a stento trattenuti, danze klezmer/avellinesi, un pranzo di 8 ore, ubriachezze moleste, liscio serale, concerto degli Underdog (intimiditi dall'esibizione del gruppo di liscio) e serenata a cappella per gli sposi di un Peppe e un Fabio emancipati per qualche attimo dalla loro timidezza midollare.

Grazie Chiara e Michele

Underdog

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