REGOLE PER REGISTRARE UN DISCO: ( Roma - Fattoria Sonora - giorno 9 - batteria e piano )
1)Se il tempo che passi in studio e' molto al di sotto del tempo speso sui social network per comunicare che stai registrando, allora qualcosa sta andando male.
2)Non importa quanto assomigli a Kurt Cobain, lo strumento deve essere accordato.
3)Registrare i cantati con la gomma da masticare equivale a una dichiarazione di guerra.
4)Il pigiama non e' un indumento comodo per suonare meglio la batteria.
5)Se vi stanno chiedendo via internet dalla Scandinavia 8000 euro di anticipo per registrare il disco e produrlo, e vi stanno prendendo parte copiosa dei vostri diritti, non e' una produzione: e' una rapina con scasso.
6)La puzza di chiuso serve per creare una certa atmosfera vintage.
7)Nessuno ti sta ancora giudicando, rilassati.
8)Il fonico di studio non e' obbligato a sentire la storia della tua vita.
8)La educazione di ognuno, per il decoro di tutti.
Signori e signore, con estremo piacere vi segnaliamo una intervista ripescata dagli archivi della fanzine Copia Incolla
QUI di seguito uno spezzone di intervista, a me (Diego) il gradito compito di rispondere.......in maniera semiseria, quasi seria o completamente a schaz de kan...........
Mingus si definiva… “PAZZO” E ARRABBIATO. Sentite di assomigliargli?
Gli Underdog sono un gruppo di Psicopatici Reali, quindi l’aggettivo pazzo si accosta decisamente a noi. Essere in 7 e gestire ogni cosa democraticamente è delirante!
Poi…bhè…non sono arrabbiato sono incazzato! Come non esserlo in questo periodo, con quello che succede nel nostro paese?! Siamo persone che non vivono solo di musica e devono conciliare questa attività con la realtà lavorativa di ogni giorno, che attualmente fa cagare.
continua l'intervista su :Copia Incolla ah dimenticavo
udite udite.........
stiamo entrando in studio.............tra poco
tra pochissimo
a Novembre
Un matrimonio funziona quando la prima cosa che viene da dire al proprio violinista, fresco di promessa e stretto al suo sorriso, è :"adottateci tutti!!!"... poi sui risvolti psicoanalitici di questa richiesta ci sarebbe da parlare a lungo...
L'evento richiama 300 invitati da tutta europa, decisi a rimettere in moto per 2 giornate almeno l'orologio del campanile di Calitri, fermo al terremoto delle 19:34 del 23 novembre del 1980.
Anche gli Underdog seguono incoscienti la carovana, per nulla preparati a vestire i panni dei musici che accompagneranno la cerimonia, a cominciare dalla semplice constatazione di non aver imparato i pezzi che Michele ci aveva commissionato da mesi con le dovute raccomandazioni...stiamo facendo un disco no?
il torpedone dei menomati
L'ingresso nel paese alla vigilia dello sposalizio palesa tutta l'adattabilità del gruppo:
-Diego chiede per prima cosa dov'è il bar più vicino...lo spritz costa poco da quelle parti.
-Fabio scende dall'auto ricoperto di olio per motori, intimando serafico e sorridente blasfemie al cielo per aver perso il parafango della macchina, senza rendersi conto che la collisione è avvenuta di fronte alla chiesa e di fronte al suo custode...
Realizzata la cosa si presenta con compostezza al custode...ma lascia li il parafango.
-Peppe, in preda all'ansia da prestazione, inizia il suo calvario rendendosi conto che dovrà eseguire un'Ave Maria di Gounod con un organo a canne che espande senza controllo il suo suono nelle vallate dell'avellinese;
proverà catatonico le partiture per tutta la notte, con la sua tastierina portatile, incurante delle lamentele dei suoi compagni di stanza.
-Michele in evidente esaurimento nervoso tenta di organizzare l'incontrollabile.
-Alberto balla e si alza il colletto della camicia.
-Francesco si spupazza amorevolmente la piccola Viola.
-Basia passeggia e si entusiasma per i paesaggi.
il rock una volta era differente
Seguono le prove dall'alto del soppalco della chiesa con amici, consorti e musicisti preziosi. E' qui che le canti diventano ossessione e ci inducono alla conversione e al delirio fondativo di un gruppo christian rock... "Undergod!!!"esulta Diego;
e via alla scaletta:
-Il cantico dei redenti
-Symbolum 80
-Madre (cccp)
-Ave Maria
-Santo Zaire
-Dem Trisker Rebbin's Chosid
...fortunatamente siamo tornati, ma il disco, quello vero, ancora non è pronto.
Il gran giorno porta con se ghingheri più o meno riusciti, pianti a stento trattenuti, danze klezmer/avellinesi, un pranzo di 8 ore, ubriachezze moleste, liscio serale, concerto degli Underdog (intimiditi dall'esibizione del gruppo di liscio) e serenata a cappella per gli sposi di un Peppe e un Fabio emancipati per qualche attimo dalla loro timidezza midollare.
La situazione si presenta più o meno così:
ci mettiamo a nudo.....
questa è la scaletta privata di un gruppo che chiama le canzoni nuove ancora con dei nomi astratti e del tutto personali, a cazzo direi (ad esempio Alberto il trombonista continua a chiamare RUINS la canzone Prendi 5 del vecchio album.)
Quindi succede che quando in scaletta c'è scritto Prendi 5 lui si gira e chiede "ma questa è ruins?"
"si è ruins".....forse ha un rifiuto dei nomi in italiano.....
comunque la situazione è piu o meno quella che vedete qui sotto:
si, quello è un tavolo da biliardo e questo rallenta i lavori in studio ce ne rendiamo conto...
Adesso abbiamo escogitato un escamotage (?) per non dover stare a Roma e soffrire il caldo...e sopratutto per non dover più incontrarci di persona in sala prove (così evitiamo di spendere tempo sul tavolo da biliardo)
Solo Giuseppe e Michele continuano in nome dell'amicizia che li lega a suonare insieme nel loro cottage tecnologico ed estremamente all'avanguardia:
in questo filmato si vede perfettamente come si svolgono le prove via streaming, vi vogliamo omaggiare con uno spaccato della vita quotidiana del violinista e del pianista che si esercitano nel loro piccolo intimo domestico:
cosa ci vuoi fare sono degli inguaribili romanticoni:
al minuto 10:20 si vede perfettamente come Michele guarda con nostalgia le nostre immagini virtuali che si muovono nello schermo.
Siamo disposti a consulenze per altre band che vorranno decidere di smettere di incontrarsi in studio e fare un disco come si deve sorseggiando un buon drink a bordo piscina senza doversi incontrare mai.
Ma adesso invece vogliamo omaggiarvi con alcune foto di Matteo Maggini scattate durante il Locura Festival 2011
Noi capiamo perfettamente che a volte la comunicazione può essere fuorviante, e comprendiamo benissimo che poche settimane fa vi è stato chiesto di "non andare al mare", e di essere attivi politicamente altrimenti "loro" vincevano e si mangiavano tutto.
Ma stavolta invece è politicamente corretto, anzi è lodevole andare al mare e non a votare (anche perchè, stavolta davvero, non c'è niente da votare). Nello specifico è politicamente apprezzabile, quasi rivoluzionario oseremo dire, andare al mare di Ladispoli.
Che c'è il mare si vede da qui:
E quindi noi per essere rivoluzionari come non mai, andiamo a suonare il 2 Luglio a Ladispoli al LOCURA FESTIVAL, anche se il nuovo album non è ancora finito. Ecco la locandina:
Ed ora una notizia fresca fresca dalla Germania:
è uscito il Videoclip del singolo "Der Zahn" tratto dal disco STADTFISCHFLEX, il disco prodotto dall'etichetta amburghese CloudsHill Records sarà distribuito dalla Rough Trade.
Al progetto partecipano Jean-Hervé Péron e Zappy dei FAUST, Geoff Leigh degli HENRY COW, Diego Vinciarelli dei SEXY REXY, Diego Pandiscia degli UNDERDOG.....e molti altri....
Considerato il nostro esilio forzato dalle scene per poter terminare il disco ci prepariamo psicologicamente a rinchiuderci nella nostra sala sotterranea, (salvo una sola "scappatella al mare" che posteremo in questo blog nei prossimi giorni).
Questo strumento sarà il nostro solo contatto con l'"esterno".
Il nostro esilio è terapeutico, fuori c'è la morte, c'è Brunetta che ci ricorda essere la "peggiore italia", a noi, che coltivavamo in segreto il sogno di essere la "meglio gioventù"...meglio quindi, rinchiudersi nell'umido sottoscala del nostro batterista e riemergere pallidi pallidi tra un pò di mesi...in fondo il pallore fa molto rock.
Dal nostro bunker vogliamo però segnalare schegge di follia anarchica a cui sarebbe bene dare un'occhiata, se avete il denaro (basta poco), se vi fate capire all'estero anche sotto mescalina, se il datore di lavoro sfruttatore non vi ha rubato anche i week end allora vi consigliamo una scappatella a casa dei nostri amici teutonici FAUST che organizzano per il prossimo fine settimana l' AVANTGARDE FESTIVAL a Schiporst in Germania vicino Amburgo...dal 24 al 26 Giugno... tanto a noi italiani andare al mare non piace più....
Ci abbiamo suonato l'anno scorso, non è vero che da quelle parti fa freddo, c'erano 28 gradi e succedevano cose così:
Detto ciò stay tuned tra pochi giorni vi daremo le info per raggiungere il Locura Festival a Ladispoli nel primo week end di Luglio.......
però!
vi lasciamo con una immagine inedita di come ci siamo costretti a passare le serate...
